La strada della Mimosa o La Route du Mimosa, in Costa Azzurra
In inverno, sulla costa provenzale, un angolo di azzurro e oro resiste valorosamente al grigiore, irradiato da un sole con profumi fioriti. Le alte colline si coprono dei pompon di mimosa, un’essenza di origine australiana introdotta in Costa Azzurra alla fine del XIX secolo, che trasforma il cuore dell’inverno azzurro in un anticipo d’estate.
Per ammirare la mimosa in fiore, c’è un itinerario turistico di 130 km: la Route du Mimosa, che collega Bormes-les-Mimosas (Var) a Grasse (Alpes-Maritimes) passando per Le Rayol-Canadel, Sainte-Maxime, l’Estérel, il massiccio del Tanneron e Mandelieu.
Il periodo di fioritura della mimosa si estende tra gennaio e l’inizio di marzo.
Alcuni alberi sono prematuri, altri tardivi, il cuore della fioritura avviene da metà gennaio a metà febbraio. Il programma dei festeggiamenti locali, d’altra parte, dura fino alla fine di febbraio.
Bormes, capitale della mimosa
Si accede al villaggio arroccato Bormes-les-Mimosas, situato a una quarantina di chilometri a est di Tolone, da una strada tortuosa fiancheggiata da ville dove l’inverno lascia esplodere la sua moltitudine di fuochi d’artificio d’oro. In grappoli pimpanti, i pompon di mimosa tremano delicatamente alla leggera brezza o si agitano furiosamente quando il maestrale entra in gioco.
L’ultimo fine settimana di gennaio, Bormes accoglie Mimosalia, appuntamento degli amanti del giardino, dove i vivatori competono con piante rare, a volte insolite.
I vivai coccolano una collezione unica di circa 200 varietà di Acacia dealbata (la mimosa); piante che si innestano qui, per frenare la tendenza naturale di questi alberi ad essere molto invasivi. In particolare nei massicci dei Mori e dell’Estérel i cui terreni cristallini ricordano le loro terre australiane d’origine.
Il Giardino dei Mediterranei al Rayol-Canadel-sur-Mer
A 15 km da Bormes-les-Mimosas, ecco Le Rayol-Canadel-sur-Mere il suo giardino del Mediterraneo. Utilizzando le pieghe del terreno, la loro esposizione al sole, all’acqua, al vento, la vegetazione ha creato un incredibile patchwork dove convivono cactus cileni, felci arborescenti neozelandesi, proteacee del Sudafrica.
Da Cavalaire a Mandelieu
Spostandosi verso levante, verso il golfo di Sait-Tropez, si può far tappa al piccolo porto di Sainte-Maxime dove vengono allestiti i carri allegorici per le celebrazioni della mimosa.
Oltre Agay, la strada prende la famosa corniche d’Or, una ventina di chilometri che rendono senza dubbio una delle porzioni più belle di tutta la costa mediterranea francese.
La Napoule e il suo corso
È a La Napoule che si è tenuta, nel 1931, la prima festa della mimosa in Francia, sotto gli auspici dell’unica Chiesa dedicata a Notre-Dame du Mimosa (1927) in Francia.
Centinaia di musicisti e ballerini provenienti da tutta Europa offrono alla sfilata carri, carichi di tonnellate di fiori, un aspetto festoso e rapito.
In centro, il museo a cielo aperto che costituisce l’arboreto del parco Emmanuel de Marande: 10 ettari irradiati di giallo nel cuore del quartiere storico dei mimosisti, accompagnati da un’esposizione effimera “La saga della mimosa”.
Il Tanneron, la foresta più importante d’Europa
Ventidue frazioni arroccate nel cielo del paese di Fayence, dove il contrasto cromatico con l’azzurro profondo del cielo invernale provenzale è incredibile.
Grasse, capitale mondiale del profumo
Questa graziosa città delle Alpi Marittime rientra tra i siti patrimonio mondiale dell’Unesco per il “know-how legato al profumo”, aiutato anche dalla mimosa con la sua profumatissima essenza.
Se si vuole conoscere la storia e i mix preparati dai maestri profumieri si deve visitare il Museo Internazionale della Profumeria.
Accompagnano questo tour, oltre ai tanti ristoranti, pasticcerie e più semplici rivenditori occasionali con le loro preparazioni ispirate al periodo di fioritura: cibi, cocktail e succulenti dessert rigorosamente al gusto di mimosa; nei negozi e bancarelle troviamo tante creazioni artigianali come: gioielli, oggetti decorativi, abbigliamento, prodotti di bellezza, e tanto altro…
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