Pesaro accende il suo Albero della Vita
Una bellissima cerimonia popolare, che ha richiamato in piazza del Popolo migliaia tra pesaresi e ‘cittadini temporanei’ accorsi per assistere all’inaugurazione della Biosfera, installazione scultoreo-digitale unica in Europa con i suoi 4 metri di diametro e oltre 2 milioni di Led.
Pesaro 2024 ha il suo Albero della Vita: un’opera viva, interagibile e in dialogo con la città e la collettività, ideata per narrare e condividere La natura della cultura della Capitale italiana della cultura e lanciare Pesaro nel futuro della modernità. La Biosfera sarà luogo di aggregazione, promozione culturale e tecnologica tramite gli interventi audiovisivi che attraverseranno i suoi milioni di Led e che combineranno arte e scienza, patrimonio culturale e tecnologia, storia e innovazione.
L’installazione è spazio in cui far convergere e disporre un dialogo multidisciplinare ospitando opere di natura artistica e scientifica.
La prima opera è Pesaro 2024, che punta alla valorizzazione del territorio e della cultura della città. Sulla superficie sferica vengono visualizzati video a 360 gradi del patrimonio paesaggistico, storico, artistico-culturale del territorio. Una reale immersione che permette di ripercorrere i luoghi della Capitale con una modalità inedita. Stravolgendo la percezione canonica, la visione sferica, apre a una dimensione tridimensionale e fa immergere il pubblico in una esperienza dello spazio a metà tra mondo reale e digitale.
La seconda opera, Data Visualization Climate Change, trasforma dati e algoritmi da entità astratte in visualizzazioni e simulazioni che stimolano una riflessione sulla relazione tra uomo e pianeta mettendo in connessione natura, scienza e tecnologia. La matrice sono i dati raccolti sullo stato di salute del pianeta Terra attraverso i satelliti del progetto Copernicus dell’Unione Europea, coordinato da ESA, utilizzati come nuovo alfabeto per creare un corpus di visualizzazioni che guida gli spettatori a una nuova comprensione e consapevolezza sul cambiamento climatico. I dati si materializzeranno in composizioni estetiche. Il dialogo tra dati scientifici e design generativo crea, attraverso l’intelligenza artificiale e complessi sistemi algoritmici, simulazioni che stimolano a una riflessione visiva ed esperienziale sul cambiamento climatico.
La terza opera, Materia, è una scultura digitale all’interno della struttura-sfera modellata in real-time dal movimento degli spettatori attorno a essa. La Biosfera è involucro, guscio che contiene una materia digitale-plastica multiforme che si fessura, faglia e plasma. L’opera è una scultura generativa, condivisa e collettiva, nata dall’interazione con gli spettatori. All’interno si creano geometrie tridimensionali magmatiche in evoluzione, rese interattive dalla posizione nello spazio del pubblico. Come “natura tecnologica” soggetta all’erosione, le forme si scavano e sono rese malleabili dall’influsso umano. L’opera interroga il binomio uomo-natura, l’influsso umano sulla materia e le potenzialità di creazione e distruzione. È metafora dell’influsso dell’umanità sui fragili ecosistemi.
QUANDO
Tutti i giorni – Ore 10, 12, 16, 18, 20, 22
DOVE
Piazza del Popolo
INFO
Le accensioni della Biosfera sono in programma, ogni giorno con i tre contenuti, della durata complessiva di circa 20 minuti