Vajont: la frana del Monte Toc è stata riconosciuta nei 100 siti geologici di interesse mondiale
Nuovo riconoscimento internazionale per il Vajont dopo la tutela da parte delle Nazioni Unite: la frana del monte Toc è stata infatti inclusa tra i primi 100 siti geologici di interesse mondiale da parte della “International union of geological science”.
Si tratta dell’associazione che raggruppa gli esperti del settore del pianeta, condividendo ogni informazione utile raccolta sul campo. Ad annunciare la notizia è stato Mario Soldati, il presidente della Società nazionale di geografia fisica e geomorfologia, docente all’università di Modena. L’iter si è concluso solo dopo un’accurata istruttoria selettiva da parte di trenta valutatori che hanno analizzato oltre 180 luoghi sparsi in 56 Paesi. L’inserimento dei detriti del Toc tra i siti più significativi apre ovviamente le porte a un’altra serie di iniziative nel nome del Vajont. Dagli stage degli atenei ai convegni passando per forme di turismo intelligente, sono infatti molteplici le possibilità di sviluppo del territorio che derivano dalla decisione dei massimi esperti della materia.
«Siamo soddisfatti per questa ennesima attestazione del valore storico della tragedia – ha commentato il sindaco di Erto e Casso e presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane Antonio Carrara –. Ottenere un marchio internazionale che va a aggiungersi a quelli già esistenti non fa che vincolare positivamente il futuro di queste terre: nessuno un domani potrà negare quanto accadde la notte del 9 ottobre 1963 o cercare di minimizzarlo». “La frana del monte Toc rappresenta un monito rivolto agli uomini perché non sottovalutino la Natura e questo riconoscimento è un segnale che va proprio in questo senso», ha osservato l’assessore all’ambiente della Regione Fvg, Fabio Scoccimarro
Fonte: Parco delle Dolomiti Friulane