Città spagnole che hanno ispirato grandi artisti
Il colore di un paesaggio
A volte, quando camminiamo per le strade di alcune città o osserviamo alcuni paesaggi al tramonto, vorremmo fissare l’immagine per sempre, catturando i colori unici del momento, come se si trattasse di un dipinto.
Salvador Dalí e Figueres
Il Teatro-Museo Dalì di Figueres, concepito dallo stesso Dalí (che riposa nella cripta con la sua tomba) è l’oggetto surrealista più grande del mondo. Il Triangolo Daliniano si completa con la visita ai rispettivi musei catalani della Casa-Museo Dalì di Portlligat e il Castello Gala Dalì di Púbol. Lo stesso Dalí arrivò ad affermare: «In questo luogo eccezionale la realtà e il sublime riescono quasi a toccarsi. Il mio paradiso mistico inizia nelle pianure di Ampurdán, è circondato dalle colline di Les Alberes e raggiunge la sua totalità nella baia di Cadaqués. Questo paese è una costante fonte di ispirazione”
Teatro e Museo Dalì
Plaza Gala i Salvador Dalì, 5, 17600 Figueres
Sito: https://www.salvador-dali.org/
Tel. +34 971 70 14 20
Goya e Madrid
In dipinti come quello dell’Eremo di San Isidro nel giorno della festa, in cui sono raffigurate persone in fila per bere l’acqua da una fontana miracolosa, Goya riuscì a ritrarre scene di vita popolare a Madrid come nessun altro. Girare oggi per la Pradera de San Isidro significa, in parte, recuperare quelle scene allegre nelle quali l’artista di Saragozza studiava le luci e osservava i paesaggi e le persone in essi presenti attraverso uno sguardo inimitabile
Miró e Palma di Maiorca
«Maiorca è davvero un paese stupendo, in certi luoghi si ritrova ancora la freschezza dei primi giorni della creazione». Queste parole di Miró fanno capire chiaramente quale fosse la relazione speciale dell’artista con l’isola d’origine di sua madre e dei suoi nonni. La natura e la tranquillità gli furono sicuramente di ispirazione ed è ora possibile visitare la Fondazione Pilar e Joan Miró e i laboratori dell’artista, oltre ad osservare una parte delle sue opere
Fondazione Pilar e Joan Miró
Carrer de Saridakis, 29 07015 Palma
Sito: https://miromallorca.com
E-mail: info@miromallorca.com
Tel. +34 971 70 14 20
El Greco e Toledo
Passeggiare per Toledo significa ripercorrere quei luoghi in cui El Greco giunse nel 1577 e dove rimase per quarant’anni. Il rapporto speciale tra l’artista e la città si riflette, ad esempio, nel dipinto Veduta e pianta di Toledo, che raffigura gli edifici moderni dell’epoca, come la fortezza dell’Alcázar, la Puert de Bisagra e l’Hospital Tavera. Il fascino di Toledo rimane intatto ancora oggi
Sorolla e Valencia
Quando si osserva un dipinto di Sorolla, si ha la sensazione che la brezza marina accarezzi il proprio viso e che i raggi del sole riscaldino l’anima. La spiaggia che appare in più dipinti è quella di Valencia, in particolare nel capolavoro dove Sorolla ritrasse la moglie e la figlia in un’estate del 1909. Volendo si può provare ad emulare questa Passeggiata in riva al mare in modo che quelle lunghe pennellate blu diventino realtà
Pablo Picasso e Malaga
Il 25 ottobre 1881 nacque a Malaga uno dei più grandi geni di tutti i tempi: Pablo Picasso. La sua mediterranea terra natia lo influenzò sempre e lì dipinse corride e paesaggi. Oggi, in città è possibile seguire un percorso dedicato al pittore e visitare la sua casa natale presso la Fondazione Picasso di Malaga. Tuttavia, Picasso e le sue opere divennero presto simboli universali. Il miglior esempio è il Guernica, che raffigura il bombardamento della città basca di Guernica nel 1937. Un simbolo contro la barbarie che si può ammirare presso il Museo Rein Sofía di Madrid, esposto anche a Padova qualche anno fa
Fondazione Picasso
Palacio de Buenavista, Calle San Agustìn, 8 29015 Málaga
Sito: https://www.museopicassomalaga.org
E-mail: info@mpicassom.org
Tel: (34) 952 12 76 00
Julio Romero de Torres e Cordova
De Torres ha saputo rappresentare con precisione la donna di Cordova in dipinti come La piccola carbonaia. Osservandolo, è possibile notare una porta aperta che svela sullo sfondo il fiume Guadalquivir, il ponte romano e la Calahorra, simboli inconfondibili della città di Cordova, insieme alla sua famosa Moschea
Gaudí e Barcellona
È impensabile una Barcellona senza Gaudí! Non ci sarebbero la Basilica della Sagrada Familia, la Casa Batlló, la Casa Milà, il Parco Güell, tanto per citarne alcuni. Sebbene sia nato a Reus, fu questa la città in cui il genio catalano si trasferì nel 1870 per studiare architettura e dove lasciò la sua impronta modernista più famosa. Quando morì, nel 1926, furono molti i barcellonesi che scesero in strada per dargli l’ultimo saluto
Casa Batlò
Passeig de Gràcia, 43 08007 Barcelona
Sito: https://www.casabatllo.es/it/
E-mail: info@casabatllo.cat
Tel. +34 93 216 03 06
Eduardo Chillada e San Sebastián
Chiunque passeggi per la bellissima città di San Sebastián e raggiunga la parte finale della spiaggia di Ondarreta, resterà sorpreso da alcuni pezzi di acciaio aggrappati alle rocce. Si tratta del Pettine del Vento, un luogo magico opera di Chillida. Un omaggio alla città che lo vide nascere e in cui lo scultore morì nella sua casa sul Monte Igueldo. Natura e arte unite per sempre
Velázquez e Siviglia
Uno degli artisti più famosi della storia (prima di stabilirsi a Corte e dare vita a opere come Las Meninas) nacque a Siviglia nel 1599, dove studiò arte e creò numerosi dipinti fino ai 24 anni. All’epoca di Velázquez, Siviglia era già una città di grande ricchezza e il luogo d’origine di grandi pittori. Oggi la città andalusa che ha dato i natali a questo genio continua a stupire i viaggiatori
César Manrique e Lanzarote
Si potrebbe dire che, in larga misura, che la stessa isola Lanzarote sia opera di Manrique. Luoghi sorprendenti creati dall’artista come i Jameos del Agua, il Monumento al Campesino o il Mirador del Río hanno dato all’isola il suo aspetto attuale. Lottò sempre per preservare lo stile architettonico tradizionale del luogo e rispettare la natura. Infatti, arrivò a dire: «Per me, era il posto più bello sulla faccia della Terra. E mi resi conto che, se fossero stati in grado di vederlo attraverso i miei occhi, avrebbero pensato lo stesso anche loro.» È possibile visitare anche la casa dell’artista presso la Fondazione César Manrique
Fonte: Spain.info