Altopiano dei Sette Comuni: percorsi dalla Valbrenta
1. Sentieri CAI n. 785 e 784 dalla località Pian Valente a quota 198 m s.l.m.
L’anello che mi ha permesso di tornare a valle segue i sentieri CAI n. 785 per la salita, il n. 800 in quota e il n. 784 per la discesa.
È incredibile, attraversando con l’auto velocemente la Valsugana, immaginare quanti percorsi ci siano che portano su in Altopiano, le impervie gole e le alte pareti rocciose nascondono improbabili passaggi che da tempi remoti permettono alle persone e agli animali di salire e scendere liberamente.
Ho lasciato l’auto lungo la stradina poco dopo il cartello indicativo dei sentieri che hanno lo stesso punto di partenza.
Il sentiero si divide dopo pochi minuti, a dx si attraversa l’alveo del torrente e si procede lungo l’Alta Via del Tabacco (A.V.T.) che poco dopo si lascia salendo a sx lungo il crinale.
Il piacevole incontro con i mansueti camosci regala un bel panorama sulla bassa Valsugana mentre girando lo sguardo verso le creste il sentiero si fa più ripido.
Sotto le sommità delle alte pareti diventa chiaro che il percorso è stato creato ed utilizzato durante il conflitto mondiale con gallerie, cunicoli e resti di postazioni.
Una volta superate, il sentiero entra nel bosco e a quota 945 m s.l.m. il bivio con il sent. n. 800 che in 20 min porta alla cima del Monte Spitz.
Seguendo direzione Lessi, il percorso a tratti pianeggiante segue una mulattiera con vista sul paese di Gavelle
3 h senza soste
A Lessi il sentiero di discesa passa attraverso il piccolo abitato e attraversando un prato recintato si entra nel bosco. A zig zag si scende rapidamente fino al greto del torrente che scende lungo la Valgadena, si seguirà per un lungo tratto rallentando notevolmente ma rendendo il percorso molto affascinante ed avventuroso all’interno di questo magnifico canyon. Purtroppo anche qui nel 2018 ha colpito Vaia mutando completamente il paesaggio e nonostante il notevole lavoro fatto per il ripristino il sentiero è ancora in parte distrutto. Quando il sentiero riprende il suo corso naturale, o entra nel bosco o costeggia il greto del rio.
A quota 254 m s.l.m. il sentiero si allarga e diventa una carreccia, si lascia a sx una grande grotta e si scende dolcemente fino a ricongiungersi con il punto di partenza
2 h
Sentiero sempre ben segnalato, intuibile la discesa lungo il greto del torrente ma mal segnalato, non adatto al Nordic Walking e alle Mtb se non nel tratto della forestale fino a poco dopo la grotta
Difficoltà: E (Escursionisti)
2. Sentieri CAI n. 786, 800, 787 dalla località Costa a quota 179 m s.l.m.
Lasciando l’auto al parcheggio lungo la riva del fiume Brenta poco dopo la Chiesa, seguire le indicazioni per entrambi i sentieri che costeggiano i piccoli orti a terrazzamento.
Tenendo la sx il sent. n. 786 porta sull’Altopiano in località Godeluna a quota 845 m s.l.m. e per prati e bosco a Corlo seguendo il segnavia n. 800 con la quota massima di questa escursione a 944 m s.l.m.. Da qui fino al piccolo abitato di Valgoda su semplice forestale fino al bivio con il sent. n. 787.
Salita molto ripida lungo la Val Capra, che verrà poi lasciata a dx, a tratti esposta e pericolosa, le corde fisse poste nei punti più delicati aiutano a passare senza particolari problemi ma con piede fermo e mancanza di vertigini. All’uscita dal costone, la recente tempesta Vaia ha completamente distrutto il sentiero, tanto che bisogna intuire un percorso tra gli alberi caduti fino alla vicina strada sterrata forestale
3 h senza soste
Discesa su sentiero più sicuro, CAI n. 787 ma altrettanto ripido, i tanti punti panoramici verso la Val Brenta rendono l’idea del grande dislivello.
Sentieri sempre ben segnalati, non adatti al Nordic Walking e alle Mtb
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
3. Sentiero CAI n. 791 dalla località Piovega di Sotto a quota 200 m s.l.m. fino ad Enego 768 m s.l.m.
Si può sfruttare il grande parcheggio del ristorante birreria Cornale in quanto il sentiero parte proprio al suo fianco.
La salita non presenta particolari ostacoli se non per il fondo molto disconnesso. Poco prima e poco dopo la località Fosse si attraverserà la strada in due occasioni e si seguirà il sentiero che sale a fianco di un piccolo rio, si entra nell’abitato passando tra le case e poco prima di arrivare alla Chiesa di Enego segue il percorso degli Dèi
2 h senza le soste
Sentiero non adatto al Nordic Walking e alle Mtb
Difficoltà: E (Escursionisti)
4. Sentieri CAI n. 762 e 763, da Campese, frazione di Bassano del Grappa, al Monte Caina 1002 m s.l.m.
Il piccolo parcheggio posto all’inizio del sentiero è sufficiente per poche auto, quindi conviene parcheggiare in prossimità del centro abitato.
Ho scelto di salire lungo il sentiero n. 763, sulla carta più lungo con meno pendenza, e con il sole alle spalle.
Si sale prima tra le case e poi nel fitto bosco di querce, castagni e faggi dove la forestale è comune tra i due sentieri.
Inizialmente su fondo accidentato ma prendendo quota una volta deviato dal n. 762 a quota 225 m s.l.m. diventa perfetto e fluido come pochi: evidentemente l’attento lavoro di manutenzione da parte del CAI di Marostica che ne detiene la manutenzione lo ha reso tale.
Monotono con diversi tornanti fino agli affioramenti di roccia dove un passaggio delicato su una cengia ravviva la corsa o la camminata dell’intero itinerario.
Lungo il percorso si potranno notare diverse grotte, caverne, passaggi e cunicoli, alcuni crollati quindi meglio prestare molta attenzione prima di entrare anche se spinti da una grande curiosità.
Il panorama che si apre uscendo dal bosco sulla pianura padana è superlativo, Bassano e la sua cintura possono essere visibili grazie ad un cannocchiale (gratuito) posto poco sotto la cima.
Tutto intorno gli splendidi alpeggi che caratterizzano tutto il territorio.
Un cartello ricorda che ci troviamo in Zona Sacra, è stata teatro della Grande Guerra, come tutto l’Altipiano, qui in particolare si sono valorizzate le opere alpine di fortificazione composte da 7 linee di sbarramento.
2 h e 45 min senza le soste
La discesa lungo il sentiero n. 762 comincia dal piazzale con panchina, entra subito nel bosco e poco dopo alcune vecchie abitazioni lascia la strada sterrata; nel complesso molto selvaggio, ripido e si perde quota brevemente.
Entrambi i sentieri non adatti al Nordic Walking e alle Mtb
Entrambi con Difficoltà: E (Escursionisti)
Mappe consultabili nel sito del CAI di Marostica
Cartografia Tabacco 050 Altopiano dei Sette Comuni – Asiago – Ortigara 1:25.000
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