Rifugio Baita dei Cacciatori – Bivacco Baita Paolo I – Via Ferrata Paolin Piccolin – Cima d’Auta Orientale (2624 m s.l.m.)
Partenza dalla località Colmean (1274 m s.l.m.), frazione di Canale d’Agordo (Bl); buona la possibilità di parcheggio (46° 22′ 38″ N; 11° 53′ 26″ E)
Il sentiero CAI n. 689 entra subito nel bosco e sale costantemente lungo il Pian delle Fratte; è possibile deviare a sx lungo una variante non numerata.
Poco più avanti si separa dalla forestale intersecandola un paio di volte rendendo meno noiosa la salita.
In località El Mut a quota 1751 m s.l.m. si incrocia l’Alta Via dei Pastori; al bivio il sentiero di dx n. 697 porta alla Baita Col Mont, alla Forca Rossa e alla Forcella Nègher.
A breve il Rifugio dove dal retro sale il tracciato fino alla Baita Giovanni Paolo I.
Da qui la salita si fa più dura, lo stretto sentiero a tornanti si affaccia in un ghiaione, l’ambiente diventa più severo, la vegetazione sempre più rada lascia il posto a desolate distese di massi, sabbia e ghiaia. La vista della maestosa parete e il notevole spettacolo offerto da un gruppo di stambecchi fa dimenticare in parte la fatica rimanente.
A quota 2280 m s.l.m. la partenza della Via Ferrata.
La prima parte si sviluppa sul bordo di un canalone, tra scalette, salti di roccia e qualche tratto senza cavo.
Alla Forcella di Medil, a quota 2470 m s.l.m., si apre la visuale verso l’imponente parete Sud della Marmolada.
Da qui a sx sono ben visibili i cavi che corrono lungo il crinale e portano alla cima.
Una volta arrivati, ad attenderci le due Croci ed il panorama circostante che lascia senza fiato (il poco rimasto!!!) con il susseguirsi di cime famose dell’arco dolomitico che coprono la fatica e regalano una grande soddisfazione
Non adatto al Nordik Walking o alle Mtb (se non fino al Rifugio)
Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti vie Attrezzate)
7 h e 30 min soste escluse
Considerazioni
L’intera escursione è da considerarsi molto impegnativa con diversi fattori da considerare, quali: l’elevato dislivello, i luoghi solitari, la discesa non banale.
La Via Ferrata, completamente arrampicabile non presenta serie difficoltà, anzi è una salita piacevole con tratti anche non attrezzati ma mai rischiosi.
Costruita molti anni fa, presenta diversi tratti con corda lasca e svariati fittoni al limite del distacco; prestare la massima attenzione sul tratto finale per i numerosi sassi presenti, possibile fonte di scariche pericolose per chi transita sotto, poco dopo la partenza.
Curiosa la Croce di vetta saldata su di una bombola del gas!!!
Serve l’intera giornata per poter apprezzare con calma i panorami e magari riposarsi nel bosco fortunatamente risparmiato da Vaia.
Gli stambecchi sono facilmente visibili di buon mattino; banchettano e oziano non curanti della presenza umana, sembra sia un gruppo stanziale (ne ho contati una quindicina!!!)
Svariate fonti d’acqua lungo tutto l’itinerario ma di dubbia provenienza (meglio bollirla se necessario per dissetarsi).
Acqua potabile alla fontana del parcheggio.
Lunghi tratti con erba alta, quindi consiglio di indossare i pantaloni lunghi.
Splendido il rifugio che profuma ancora di nuovo, molto accogliente, con i prezzi sotto la norma, piatti tipici.
Il carinissimo Bivacco Paolo I è in ottimo stato, l’interno ben organizzato e ben fornito (mancano i materassi)
Discesa
Percorso decisamente impegnativo, lungo la Via Normale, con un breve tratto attrezzato iniziale, poi semplice fino ad una sella prativa, ancora in discesa seguendo una vecchia ed arrugginita linea attrezzata ma inservibile (Sentiero Attrezzato Attilio Bortoli, CAI n. 696), dove conviene scendere più a sinistra tra i gradini naturali del terreno
Scheda rifugio Baita Dei Cacciatori 1751 m s.l.m.
Gruppo della Marmolada; Località Cime d’Auta
Proprietà: Privato
Gestore: fam. Dal Pos; cell.: +39 335 168 6126
Sito: https://rifugio-baita-dei-cacciatori-official.business.site
Servizi igienici
Servizi: ristorazione e bar
Copertura telefonica: buona Iliad
Periodo di apertura: da giugno a settembre
Coordinate gps: 46° 23′ 29″ N; 11° 53′ 02″ E
Ottimo il segnale telefonico lungo tutto il percorso
Cartografia Tabacco 015 Marmolada – Pelmo – Civetta – Moiazza 1:25.000
Escursione effettuata in luglio 2022
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