domenica, Ottobre 13, 2024

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CadoreEscursioni

Rifugio Tita Barba 1821 m s.l.m. dal Rifugio Padova 1287 m s.l.m.

Prà di Toro

Il parcheggio del Rifugio Padova si raggiunge grazie ad una stretta carrabile dal lago di Centro Cadore, quasi tutta asfaltata e a senso unico alternato (orario nel sito del Rifugio Padova). Buona la disponibilità nel parcheggio o lungo la strada di salita (46° 24′ 50″ N; 12° 27′ 45″ E)

Inizio sentiero n. 352

La nostra escursione (io e Leo) era programmata per arrivare al Bivacco Gervasutti, purtroppo il tardo orario di partenza e la poca organizzazione (non avevamo con noi il pranzo a sacco) ci ha fatto desistere e alla base della forcella Spè che sul lato opposto nasconde il bivacco, abbiamo deviato verso il Rifugio Tita Barba.

Casel de Col

La salita lungo il sentiero con segnavia CAI n. 352 entra subito nel bosco tra curiose sculture in legno fino alla Casel de Col a quota 1460 m s.l.m..

Una discesa umida e scivolosa scende fino ad incrociare il torrente Ru de Val, da oltrepassare grazie ad un ponticello.

A dx il sentiero che proviene dalla località Antarigole, poi la salita continua nel bosco tra faggi, betulle, abeti ed ontani.

Il bivio verso il bivacco in località Valle a 1360 m s.l.m..

Da qui si costeggia un rio dove poco più avanti una serie di cascatelle tra rocce ricche di muschio invitano ad una pausa riflessiva.

Alzandosi di quota i bassi pino mugo mutano il paesaggio, che diventa più aspro e solitario.

La salita procede più lenta tra sfasciumi e ghiaie; ben visibile la forcella Spè a quota 2049 m s.l.m., posta tra l’omonimo monte e la Cima Cadin degli Elmi.

Su di un ampio pianoro alluvionale il nostro cambio programma e la deviazione verso il rifugio Tita Barba lungo il piacevole saliscendi offerto dal sent. n. 350

Percorso non adatto al Nordic Walking e alle Mtb

Difficoltà: E (Escursionisti)

2 h e 30 min la salita fino a sotto la forcella Spè;  da qui 1 h per il Rif. Tita Barba

Discesa

Semplice tracciato tra i prati della Casera Vedòrcia e più giù nuovamente nel bosco fino ad incontrare e ripercorrere il sentiero di salita

2 h

Considerazioni

Salita e discesa mai pericolose e mai monotone, soprattutto nella parte finale lungo il greto del torrente, dove la traccia varia a seconda se asciutto o meno.

Rifugio Padova in posizione idilliaca ai piedi degli Spalti di Toro e le loro imponenti cime che sfiorano i 2500 m s.l.m..

Leo ed il passaggio bloccato

Malghe e pascoli accompagnano la camminata nei pressi del Rifugio Tita Barba, sempre poco affollato e con prezzi per il pranzo molto competitivi.

Acqua in abbondanza lungo tutto il percorso.

Segnale Iliad buono dal crocevia tra i sentieri nella parte più in quota della nostra escursione

Scheda rifugio Padova 1287 m s.l.m.

Gruppo: Monfalconi e Spalti di Toro – Località Pra di Toro

Proprietà: CAI sez. di Padova

Gestore: Paolo de Lorenzo Cell +39 338 4763400

Telefono del Rifugio: + 39 0435 72488

Telefono satellitare: + 39 0435 366034

Posti letto: 24

Posti di emergenza: 24

Ricovero di fortuna: 2

Servizi igienici

Servizi: ristorazione, Wi Fi Free, ricarica E-Bike

Copertura telefonica: Iliad assente

Periodo di apertura: da giugno a settembre

Coordinate gps: 46° 24′ 50″ N; 12° 27′ 32″ E

Escursioni dal Rifugio

Bivacco Gervasutti

Itinerario come precedente descrizione fino a forcella Spè, poi scendendo a sinistra traversando la costa alla testata della Val S. Maria si raggiunge l’insellatura sulla Costa del Piura e quindi brevemente al bivacco posto sotto l’alto circo della Val S. Lorenzo, ai piedi della Cima Cadin degli Elmi

Difficoltà: E (Escursionisti)

3 h

Bivacco Perugini 2060 m s.l.m.

Splendido panorama sulla Val Montanaia e il suo mitico Campanile, partenza lungo il sentiero CAI n. 357 che inizia poco prima il Rifugio Padova. Salire il canalone della Forcella Segnata, un sentiero altamente indicato ad escursioni esperti con una buona preparazione tecnica e fisica, data la presenza di diversi passaggi di II grado, nonché di un notevole dislivello complessivo su difficile ghiaione

Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)

4 h

Scheda rifugio Tita Barba 1821 m s.l.m.

Gruppo: Monfalconi Spalti di Toro – Località: Coston Vedorcia

Proprietà: Privato

Gestore: Daniele Baccichet Cell. : +39 392 7291781 o +39 0436 890501

Telefono del Rifugio: +39 0435 32902

E-mail: titanarba@alice.it

Posti letto: 18

Servizi igienici senza docce

Servizi: ristorazione

Copertura telefonica: buona Iliad

Periodo di apertura: metà giugno – fine settembre

Coordinate gps: 46° 24′ 28″ N; 12° 25′ 16″ E

Altri itinerari di salita

Da Pieve di Cadore, in prossimità dello Chalet Miralago, la strada inizia a salire a tornanti ed è asfaltata fino alla località La Faghera, quota 1157 m s.l.m., dove si può parcheggiare. Chi dispone di un fuoristrada 4×4 o di una macchina con una buona altezza da terra e buoni ammortizzatori e non teme gli sterrati, può proseguire. La strada continua, con ripide curve e con il fondo spesso rovinato, fino alla casera Tamarì, dove si è in ogni modo obbligati a lasciare la macchina. Da qui la carrareccia si stringe, diventa sentiero CAI n. 343 e in breve porta al Rifugio. Tempi di percorrenza a piedi dalla loc. Faghera 3 ore circa

Cartografia Tabacco  016 Dolomiti del Centro Cadore 1:25.000

Escursione effettuata in luglio 2022

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