Rifugio Tita Barba 1821 m s.l.m. dal Rifugio Padova 1287 m s.l.m.
Il parcheggio del Rifugio Padova si raggiunge grazie ad una stretta carrabile dal lago di Centro Cadore, quasi tutta asfaltata e a senso unico alternato (orario nel sito del Rifugio Padova). Buona la disponibilità nel parcheggio o lungo la strada di salita (46° 24′ 50″ N; 12° 27′ 45″ E)
La nostra escursione (io e Leo) era programmata per arrivare al Bivacco Gervasutti, purtroppo il tardo orario di partenza e la poca organizzazione (non avevamo con noi il pranzo a sacco) ci ha fatto desistere e alla base della forcella Spè che sul lato opposto nasconde il bivacco, abbiamo deviato verso il Rifugio Tita Barba.
La salita lungo il sentiero con segnavia CAI n. 352 entra subito nel bosco tra curiose sculture in legno fino alla Casel de Col a quota 1460 m s.l.m..
Una discesa umida e scivolosa scende fino ad incrociare il torrente Ru de Val, da oltrepassare grazie ad un ponticello.
A dx il sentiero che proviene dalla località Antarigole, poi la salita continua nel bosco tra faggi, betulle, abeti ed ontani.
Il bivio verso il bivacco in località Valle a 1360 m s.l.m..
Da qui si costeggia un rio dove poco più avanti una serie di cascatelle tra rocce ricche di muschio invitano ad una pausa riflessiva.
Alzandosi di quota i bassi pino mugo mutano il paesaggio, che diventa più aspro e solitario.
La salita procede più lenta tra sfasciumi e ghiaie; ben visibile la forcella Spè a quota 2049 m s.l.m., posta tra l’omonimo monte e la Cima Cadin degli Elmi.
Su di un ampio pianoro alluvionale il nostro cambio programma e la deviazione verso il rifugio Tita Barba lungo il piacevole saliscendi offerto dal sent. n. 350
Percorso non adatto al Nordic Walking e alle Mtb
Difficoltà: E (Escursionisti)
2 h e 30 min la salita fino a sotto la forcella Spè; da qui 1 h per il Rif. Tita Barba
Discesa
Semplice tracciato tra i prati della Casera Vedòrcia e più giù nuovamente nel bosco fino ad incontrare e ripercorrere il sentiero di salita
2 h
Considerazioni
Salita e discesa mai pericolose e mai monotone, soprattutto nella parte finale lungo il greto del torrente, dove la traccia varia a seconda se asciutto o meno.
Rifugio Padova in posizione idilliaca ai piedi degli Spalti di Toro e le loro imponenti cime che sfiorano i 2500 m s.l.m..
Malghe e pascoli accompagnano la camminata nei pressi del Rifugio Tita Barba, sempre poco affollato e con prezzi per il pranzo molto competitivi.
Acqua in abbondanza lungo tutto il percorso.
Segnale Iliad buono dal crocevia tra i sentieri nella parte più in quota della nostra escursione
Scheda rifugio Padova 1287 m s.l.m.
Gruppo: Monfalconi e Spalti di Toro – Località Pra di Toro
Proprietà: CAI sez. di Padova
Gestore: Paolo de Lorenzo Cell +39 338 4763400
Telefono del Rifugio: + 39 0435 72488
Telefono satellitare: + 39 0435 366034
Posti letto: 24
Posti di emergenza: 24
Ricovero di fortuna: 2
Servizi igienici
Servizi: ristorazione, Wi Fi Free, ricarica E-Bike
Copertura telefonica: Iliad assente
Periodo di apertura: da giugno a settembre
Coordinate gps: 46° 24′ 50″ N; 12° 27′ 32″ E
Escursioni dal Rifugio
Bivacco Gervasutti
Itinerario come precedente descrizione fino a forcella Spè, poi scendendo a sinistra traversando la costa alla testata della Val S. Maria si raggiunge l’insellatura sulla Costa del Piura e quindi brevemente al bivacco posto sotto l’alto circo della Val S. Lorenzo, ai piedi della Cima Cadin degli Elmi
Difficoltà: E (Escursionisti)
3 h
Bivacco Perugini 2060 m s.l.m.
Splendido panorama sulla Val Montanaia e il suo mitico Campanile, partenza lungo il sentiero CAI n. 357 che inizia poco prima il Rifugio Padova. Salire il canalone della Forcella Segnata, un sentiero altamente indicato ad escursioni esperti con una buona preparazione tecnica e fisica, data la presenza di diversi passaggi di II grado, nonché di un notevole dislivello complessivo su difficile ghiaione
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
4 h
Scheda rifugio Tita Barba 1821 m s.l.m.
Gruppo: Monfalconi Spalti di Toro – Località: Coston Vedorcia
Proprietà: Privato
Gestore: Daniele Baccichet Cell. : +39 392 7291781 o +39 0436 890501
Telefono del Rifugio: +39 0435 32902
E-mail: titanarba@alice.it
Posti letto: 18
Servizi igienici senza docce
Servizi: ristorazione
Copertura telefonica: buona Iliad
Periodo di apertura: metà giugno – fine settembre
Coordinate gps: 46° 24′ 28″ N; 12° 25′ 16″ E
Altri itinerari di salita
Da Pieve di Cadore, in prossimità dello Chalet Miralago, la strada inizia a salire a tornanti ed è asfaltata fino alla località La Faghera, quota 1157 m s.l.m., dove si può parcheggiare. Chi dispone di un fuoristrada 4×4 o di una macchina con una buona altezza da terra e buoni ammortizzatori e non teme gli sterrati, può proseguire. La strada continua, con ripide curve e con il fondo spesso rovinato, fino alla casera Tamarì, dove si è in ogni modo obbligati a lasciare la macchina. Da qui la carrareccia si stringe, diventa sentiero CAI n. 343 e in breve porta al Rifugio. Tempi di percorrenza a piedi dalla loc. Faghera 3 ore circa
Cartografia Tabacco 016 Dolomiti del Centro Cadore 1:25.000
Escursione effettuata in luglio 2022
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