Via Ferrata C. Tomaselli – Cima Punta Fanes Sud 2980 m s.l.m.
Parcheggio a pagamento se non si utilizza la funivia al Passo Falzarego (2117 m s.l.m.) 46 31’07” N; 12 00’34” E



Sono salito lungo la pista da sci, sentiero CAI n. 402 che passa ai piedi del Piccolo Lagazuoi fino alla Forcella Travenanzes e continuando lungo il costone (sent. n. 20b) si raggiunge la Forcella Granda a quota 2665 m s.l.m., con poco più in basso i resti del Bivacco Dalla Chiesa.


Qui conviene equipaggiarsi per la Via Ferrata che comincia poco distante sviluppandosi lungo la parete ovest della Punta Fanes Sud.








Dopo un piccolo tratto di facile salita subito il traverso “selezionatore” mette alla prova chi si appresta alla salita. In realtà il tratto è molto breve, poi in verticale su ottima roccia, qualche intervallo di attenta traversata, per riprendere fiato ed un ultimo diedro roccioso molto impegnativo.



In vetta naturalmente la visuale ripaga ampiamente la fatica, l’enorme mole a forma piramidale della Tofana di Rosez su tutto.


La discesa è una seconda ferrata, impegnativa ed in verticale. Alla Selletta Fanis, il pessimo canalone detritico, pericoloso se trafficato. Alla base, un sentiero ci riporta a congiungerci con il sentiero d’andata sotto la Forcella Granda
Considerazioni
Ferrata nel complesso molto impegnativa, con roccia molto levigata e non facilmente arrampicabile, non per principianti.
È possibile raggiungere la Forcella Granda scendendo in falsopiano dal Rifugio Lagazuoi approfittando della funivia, così risparmiando un’ora per la salita.
Esposta ad Ovest, quindi ombra al mattino.
Segnale Iliad/Wind buono solo durante la ferrata, completamente assente dalla Forcella Travenanzes fino all’ex Bivacco Della Chiesa.
Acqua potabile alla fontanella al Passo e piccolo rio lungo la pista da sci di dubbia provenienza.

Lungo la Via Ferrata sono presenti innumerevoli resti di guerra austro-ungarici ottimamente conservati da più di cento anni, scalette in legno su punti improponibili, chiodi, pioli e ricoveri.
Ghiaione di rientro molto pericoloso.

Panorama splendido che compensa ampiamente la fatica
Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura)
6 h l’intero itinerario
2 h la sola ferrata soste comprese (salita)


Cartografia Tabacco 03 Cortina d’Ampezzo – Dolomiti Ampezzane 1:25.000
Percorsa in giugno 2022
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