Via Ferrata Fiamme Gialle – Bivacco Reali 2595 m s.l.m. – Sentiero dei Vani Alti
Forcella Màrmor alla Croda Granda
Dal Rifugio Treviso il bivio a sx ci invita scendendo di una decina di metri alla grande e faticosa ascesa al Bivacco Reali
Ancora il bosco, che durante il periodo autunnale si infiamma con i colori giallo e arancioni dei larici e il verde profondo delle conifere che ricoprono i versanti più freschi
Dopo una mezz’ora di cammino, lascia il posto ai ghiaioni dove la visuale si apre su tutta la Val Canali
Circa a quota 2000 m s.l.m. troviamo il bivio con la deviazione a dx per i Vani Alti e l’impegnativo canalone
Proseguendo ancora lungo la costa si sale costantemente di quota fino a lasciare il n. 707 per salire lungo il Vallon del Cor
Sentiero sempre in ombra al mattino, ottimamente segnalato, accompagnati dalla possente Cima dei Lastei sempre in primo piano alle nostre spalle
Lungo l’affannosa e monotona salita sul ghiaione sarà facile incontrare numerosi camosci con i loro piccoli al seguito
L’insegna rossa segnala l’attacco che comincia con un semplice traverso sulla sx
Ferrata non banale ma bellissima, complice anche la grande esposizione ed il panorama circostante
Sempre ben appigliata, consente una salita sicura anche senza l’ausilio della corda metallica e delle moltissime cambre presenti nei passaggi più ostici
Ottima anche per chi è alle prime armi e vuole spingersi a quote più elevate
Altra tabella ben visibile da diversi metri più in basso indica la fine del percorso attrezzato
All’uscita un cartello indicatore segnala ancora una quindicina di minuti per l’arrivo al bivacco, siamo a quota 2600 m s.l.m.
Nel bivacco gestito dal CAI sez. Fiamme Gialle di Predazzo ci sono solo 6 posti letto
Oltre la cengia, il panorama è strepitoso, dalle Pale di San Martino spazia verso la Marmolada con le lontane Tofane a farne da sfondo e con la maestosa Croda Granda in primo piano
Fiato e forza permettendo si può scendere alla Forcella Sprit e puntare l’ascesa della Croda Granda che raggiunge la rispettabile quota di 2849 m s.l.m.
4 h dal parcheggio di Malga Canali delle quali 1 h la sola ferrata
La discesa è stata altrettanto impegnativa in quanto il sentiero dei Vani Alti è pericoloso e assolutamente da evitare nel caso di pioggia o umidità troppo elevata, a meno che non si disponga di una corda per assicurarsi, da evitare se non si ha il piede fermo, un buon allenamento fisico e qualche rudimento di arrampicata
I vecchi fittoni posti lungo il percorso ricordano infatti che un tempo è stato attrezzato
Resta la speranza che in un futuro prossimo sia nuovamente ripristinata la sicurezza e magari chiudere un bel anello attorno alle Cime dei Vani Alti
3,30 h
A quota 2530 m s.l.m. si trova il bivio verso la Forcella Delle Mughe e il sentiero delle Scalette, percorso più semplice ma decisamente più lungo
4-5 h
Se si è fortunati come nel mio caso oltre ai camosci potrebbero comparire gli stambecchi, i maschi decisamente schivi rispetto alle due femmine incuranti del mio vicino passaggio
Buono il segnale Wind in tutto il percorso
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