Bologna: De Chirico e l’oltre. Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978) – fino al 12 marzo 2023

La stagione “barocca” si sviluppa dal 1938 al 1968, quando de Chirico (che nel 1939 lascia Parigi e torna in Italia, dividendosi fra Milano e Firenze, prima di trasferirsi definitivamente a Roma) si ispira a Rubens e ai grandi maestri del calibro di Dürer, Raffaello e Delacroix. Le sue opere, che non sono realiste, vogliono creare un mondo ideale e irreale, una finzione più vera del vero: “noi amiamo il non vero”, e ancora “la realtà non può esistere nella pittura perché in generale non esiste sulla terra”, scrive lo stesso de Chirico. Le opere “barocche” dietro il loro apparente naturalismo sono ancora meta-fisiche (lett. “al di là della natura”), rappresentano una metafisica della natura, ovvero, una natura che in natura non esiste. In mostra sono presenti una serie di importanti autoritratti, come il famoso Autoritratto nudo e l’emblematico Autoritratto nel parco con costume del Seicento. Qui l’artista indossa abiti antichi e si misura con i maestri del passato, dichiara la sua distanza dalla modernità e rifiuta i dogmi del Novecento, rivelandosi come primo artista post-moderno. Sono esposte anche altre opere fondamentali come: Natura morta ariostesca; La pattinatrice (il ritratto della moglie Isabella come allegoria dell’inverno); la terracotta Bucefalo (uno dei primi esempi di de Chirico scultore); la serie di Villa Medici.

Il percorso espositivo continua con la stagione neometafisica relativa al decennio 1968-78, in cui de Chirico ritorna a dipingere gli emblematici manichini, le Piazze d’Italia e altri enigmi, con nuove elaborazioni e invenzioni. È evidente un mutamento di motivi e di significato rispetto alla visione nichilista degli anni Dieci. Reinterpreta con ironia e in forme più serene i temi del passato che si arricchiscono di colori più accesi, di un’accentuata ironia e di toni giocosi, anche se non manca qualche malinconia. Alla pittura pastosa della stagione “barocca”, sostituisce una pittura fondata sul disegno e sulla costruzione nitida delle forme e la mostra documenta questa stagione ultima dell’artista con alcuni capolavori come Ettore e Andromaca; Il sole sul cavalletto; I bagni misteriosi; Le muse inquietanti; la Visione metafisica di New York

Dal sito https://www.palazzopallavicini.com

 Info mostra

Palazzo Pallavicini, via San Felice 24 – 40122 Bologna

 Orario

Da giovedì a domenica / ore 11.00-20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)

 Ingresso

Intero: € 15

Ridotto: € 13

Biglietto su Vivaticket 

 Contatti

Sito web per approfondire: https://www.palazzopallavicini.com

 

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