Bolzano e Merano
Guida al viaggio (la mia esperienza)
Bolzano: la “Porta delle Dolomiti”
Un solo centro con due anime (italiana e tedesca), tre fiumi (Talvera, Isarco e Adige) e otto ponti, questo è il suo biglietto da visita.
I cartelli stradali in due o tre lingue (ladino), ricordano un passato non troppo lontano quando Bolzano e tutto l’Alto Adige facevano parte dell’impero Austro-Ungarico; piccola, tranquilla, attorniata dai monti, il centro urbano quasi si integra con la campagna, le vie del centro con i caratteristici e torreggianti erker, gli elementi architettonici tipici del nord europa, che aumentano spazio e luce all’interno delle case. Trovare foto
Il ponte Talvera è il simbolo della città, vicino il monumento celebrativo della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, dalla parte opposta la Piazza della Vittoria.
Il cuore della città è la Piazza Walther von der Vogelweide con la maestosa statua in marmo bianco del poeta-cantastorie tedesco vissuto agli inizi del 1200, attorniata da una serie di locali, ideali per riposarsi davanti un caffè e una fetta dei tanti dolci tipici altoatesini.
Un tuffo nel medioevo entrando da Piazza Municipio nella Via dei Portici, incastonata tra due fila di arcate, facciate multicolori, guglie, arrivata intatta fino ad oggi, con negozi sfavillanti eredi di botteghe artigiane attive fini ad un secolo fa, Piazza delle Erbe con la fontana di Nettuno che domina distese di frutti coloratissimi, fiori, ortaggi e perfino 100 varietà di pane, Piazza Domenicani con il chiostro e la chiesa, il Duomo con il sorprendente campanile gotico dalla cuspide traforata.
Da visitare il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, il Museion, inaugurato nel 2008, oltre alle permanenti opere d’arte vengono allestite mostre temporanee, (www.museion.it) e il Museo Archeologico dell’Alto Adige, dove Ötzi è il protagonista indiscusso, la mummia del Similaun, “l’Uomo venuto dal ghiaccio”, rinvenuto nel ghiacciaio della Val Senales (www.iceman.it).
Ma se si è amanti del Medioevo, non potrà mancare una visita al Castel Roncolo, con all’interno il più vasto ed importante ciclo di affreschi profani di quell’epoca (www.roncolo.info).
Per finire il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, offre ai visitatori una variegata esposizione permanente dedicata alla flora e alla fauna del territorio (www.museonatura.it) ed il Museo Civico con preziosi reperti ed oggetti d’artigianato locale (www.comune.bolzano.it)
Curiosità
I vini dell’Alto Adige sono tra i più premiati d’Italia, una viticoltura che ha origini antichissime, i primi che conservavano il vino in botti in legno. Già dall’Alto Medioevo Bolzano è una città vinicola e mercantile, viticoltura viene praticata dal 400 a.C.
Nelle vicine Val Gardena e Val Badia vive il terzo gruppo linguistico dell’Alto Adige: i ladini, che hanno conservato fino ad oggi la loro lingua e la loro cultura.
Tre storiche funivie portano dalla città al Renon, al Colle e a San Genesio, ottimi punti panoramici verso la Val d’Adige e le catene montuose che la circondano
Eventi
Durante la festa della zucca, la piazza diventa un magnifico quadro dipinto da migliaia di zucche colorate e di diversa specie
Bolzano Azienda di Soggiorno e Turismo
https://www.bolzano-bozen.it/it/
Tel. 0471 307000
Mail: info@bolzano-bozen.it
Merano: “la città giardino”
A pochi chilometri da Bolzano si apre la conca che ospita questa piccola città, che nasconde un’anima votata al benessere del corpo e ad un sano stile di vita.
In pieno centro le Terme e le sue 25 piscine di acqua termale assicurano esperienze acquatiche di ogni genere e la cura di corpo e spirito, in una struttura moderna che coniuga le conoscenze di oggi alla tradizione attraverso l’utilizzo di prodotti locali quali la mela, l’uva, il siero di latte, il fieno (www.termemerano.com). In magnifica esposizione alle porte della città, gli incantevoli giardini di Castel Trauttmansdorff, facilmente raggiungibili dal centro attraverso il Sentiero di Sissi, svelano le infinite meraviglie della natura attraverso ottanta ambienti botanici che qui coesistono, a testimonianza di un clima mite, virtù tra le più note di questa zona. Il centro è un pullulare di locali, ristoranti, vetrine, musei. Qui tra gli edifici in stile liberty, durante il periodo natalizio, un centinaio di casette addobbate del Mercatino di Natale conferiscono un’atmosfera da favola. L’anima turistica e quella residenziale si fondono. Merano arte, manifesto di tendenze contemporanee, e il Museo delle Donne sono solo alcuni simboli della vivacità culturale, antiche vestigia si armonizzano alle nuove architetture, la modernità non dimentica un passato che vive nel presente (www.museia.it)
https://www.merano-suedtirol.it/it/merano.html
Naturalmente entrambe le località permettono di raggiungere brevemente sentieri e piste da sci con un servizio di trasporto pubblico impeccabile.
Come tutto l’Alto Adige il cittadino è molto rispettoso delle regole, la tutela del territorio una priorità.
Le tante attività all’aria aperta possono completare gli ottimi servizi offerti da strutture ricettive di primissima qualità.
A pochi chilometri si trova Lagundo, una carina località di villeggiatura, raggiungibile a piedi passeggiando lungo il soleggiato Sentiero d’acqua o in bicicletta lungo la Strada Vecchia, dove vengono organizzati numerosi e variegati eventi. Che si tratti del mercato Gardenflair in aprile, del Primo Alto Adige Wine Tasting a maggio sulla Piazza della Chiesa, di uno dei grandi concerti estivi di artisti internazionali oppure di uno dei tradizionali mercati contadini ogni gusto sarà accontentato. A marzo a Lagundo ci sono circa 16° gradi, temperature pari a quelle della Costa Azzurra e più calde della costa adriatica settentrionale. Aprile è caldo quasi come nel Golfo di Napoli, le temperature medie raggiungono infatti i 20°C. Apprezzerete uno scenario spettacolare: le fioriture dei meli e le cime delle montagne ancora innevate e tutto questo mentre godete un piatto di “Schlutzkrapfen” sulla terrazza di un ristorante lungo il “Waalweg” di Lagundo
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