Messico Maya: penisola dello Yucatán
Guida al viaggio (la mia esperienza)
Introduzione ed itinerario
La penisola dello Yucatán è una classica destinazione aperta a qualsiasi tipo di viaggiatore o turista, visitabile in bus o, come ho fatto io con il mio amico e compagno di viaggio, con un’auto a noleggio (è necessaria la patente internazionale)
Abbiamo scelto l’auto perché la benzina è decisamente economica, ci sono molti distributori, le strade e le autopiste principali (alcune delle quali sono a pagamento) sono ottime ed il traffico è sostenuto solo nei grossi centri abitati
Attenzione agli estenuanti topes rallentatori di cemento, segnalati ma inevitabili!!!
Come tutto il Messico, questa parte del Paese racchiude tutti gli ingredienti per una vacanza perfetta all’insegna della cultura, della storia, della tradizione e del divertimento
Abbiamo pernottato a Cancún, Mérida, Campeche, Palenque, Bacalar e Playa del Carmen
Ci vogliono almeno quindici giorni per assaporare l’atmosfera magica che Vi circonderà
Qui è tutto esagerato, come lo è il popolo messicano, come lo sono i mille colori, i variegati sapori, i forti profumi e gli odori, in ogni località c’è sempre un motivo per far festa
Come arrivare
Moltissime compagnie aeree hanno voli diretti da tutta Europa, Italia compresa
Il visto turistico per soggiorni sotto i 90 giorni non è obbligatorio
Quando andare
Da luglio a novembre il clima è particolarmente caldo e umido e coincide con la stagione degli uragani, talvolta molto violenti soprattutto nel versante caraibico
Moneta
La moneta locale è il peso, gli Euro ed i Dollari americani sono facilmente scambiabili agli sportelli di ogni banca, inoltre sono accettate tutte le principali carte di credito; i prezzi, dal mangiare al dormire, alle escursioni, sono alti solo nei luoghi turistici
I siti archeologici ed i musei sono gratuiti alla domenica e nei giorni festivi
Telefono
Non è semplice acquistare una Sim telefonica, meglio sfruttare il wi-fi gratuito ormai disponibile in moltissimi luoghi
Sicurezza
Vige la regola del comportarsi bene ed essere prudenti per non avere problemi
Salute
Cliniche ed ospedali della Croce Rossa sono presenti in moltissimi centri abitati
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie
Cucina
Abbiamo mangiato di tutto in quanto tutto è disponibile e molto genuino, da provare nelle palapas (tipici ristorantini) le tortillas cosparse ti qualsivoglia ingrediente (la salsa guacamole per esempio, a base di avocado, cipolla, lime e pomodoro), le marquesitas (crepes al formaggio) o il ciampolas (frullato di gelato) ed il pesce nei ristoranti nelle località lungo la costa del Golfo del Messico (io non faccio testo in quanto vegetariano)
Pernottamento
Ci sono strutture accoglienti dal basso costo (come le tipiche cabanas, capanne con il tetto di paglia) fino ai resort a cinque stelle, io ho scelto gli hotel di fascia media prenotando via internet da casa
Cosa comprare
Ci sono numerosissimi e animatissimi mercati a cielo aperto in ogni centro, oltre ad ogni genere ortofrutticolo si possono acquistare prodotti dell’artigianato locale, gli sfarzosi sombreri, i cappelli di Panama, le camice ricamate, coperte, ponchi, tappeti, arazzi e molto altro
Personalmente tra le molte cose acquistate ho scelto anche un’amaca in Juta versione matrimoniale, è molto resistente e sembra tenga lontano le zanzare
Cosa vedere
Cancún: cittadina anonima se non fosse per gli hotel maestosi, i ristoranti ed i locali più rinomati che si trovano nella lingua di terra separata dalla laguna (zona hotelera) affacciata al mar dei Caraibi
Isla Mujeres: è un’isola al largo di Cancún circondata dalla barriera corallina con acqua trasparente dalle mille sfumature di blu, facilmente accessibile dalla costa anche tramite veloci motoscafi, è il paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling
Riviera Maya: Puerto Morelos, Playa del Carmen, Akumal, Tulum e Boca Paila sono mete turistiche che si stanno sviluppando in modo esponenziale, specialmente Playa del Carmen, ormai diventata molto gettonata, offre divertimenti simili ad una qualsiasi città europea, le infinite spiagge di sabbia bianca (che ha la particolarità di non scottare), contornate dalle palme ed il mare turchese, regalano fantastiche cartoline
Mérida: ha un grande e curato centro storico, è formata da strade ad angolo retto che formano un graticolato quadrato, al centro la Plaza Mayor con la Cattedrale (la più antica del continente), nei dintorni troviamo l’università ed i tipici palazzi coloniali con i loro lunghi portici (casa di Montejo, Palacio Municipal e Palacio del Gobierno), il museo di Antropologia ed il mercato centrale
E’ una città molto vivace dove ho incontrato persone particolarmente cordiali
Campeche: città in stile coloniale con le case dai colori a pastello, denominata “il tesoro nascosto del Messico”, fa parte del patrimonio dell’Unesco, i bei palazzi del centro storico e le importanti fortezze costruite (cinta di mura con i baluardes o bastioni e il forte di San Miguel) testimoniano la grande ricchezza ottenuta dalla città nell’epoca passata, il lungomare con il lungo viale con i cannoni puntati verso il mare offre tramonti da favola; anche qui si festeggia spesso e ogni sera c’è uno spettacolo serale presso la porta di uno dei bastioni
Siti archeologici
Chichén Itzá: è la più imponente di tutte le città perdute dei Maya, patrimonio dell’Unesco, ricca di edifici magnificamente restaurati, mette i brividi rivivere in quel periodo immaginando come poteva essere, con le sue tradizioni ed i suoi i riti sacrificali; il Tempio di Kukulcán, l’Osservatorio, il Tempio dei Guerrieri con il Gruppo delle 1000 Colonne, il Tempio dei Giaguari, il Campo da gioco della Pelota, il Cenote sacro dei sacrifici, sono solo alcune delle meraviglie scoperte nella foresta
Uxmal: sito archeologico molto importante e ben conservato, in stile Puuc con splendidi mosaici in rilievo di pietra scolpita, è ricco di raffigurazioni del Dio della pioggia Chac; entrando nel sito si attraversa un breve percorso nella foresta e d’incanto compare la Piramide dell’Indovino con la sua caratteristica base ovale, proseguendo con la visita troviamo il Quadrilatero delle Monache, l’immancabile Campo da gioco della Pelota, la Casa delle Tartarughe, il Palazzo del Governatore, La Colombaia e la Grande Piramide
A controllare ogni vostro spostamento ci penseranno le decine di iguane che dimorano in questa zona
Edzná: sito minore e veloce da visitare, non affollato ed ancora non del tutto esplorato, le attrazioni principali sono la Piazza con i suoi templi come la Grande Casa, e l’Acropoli con il bellissimo Edificio dei Cinque Piani
Palenque: incredibile il paesaggio di dove è situato questo enorme complesso archeologico, la giungla con le sue liane, le scimmie urlatrici, le vicine montagne ed il silenzio regalano un’atmosfera unica ed irreale, molto ben conservato e visitabile in tre o quattro ore, presenta il maestoso Tempio delle Iscrizioni con all’interno la tomba di Pakal (il primo grande re di Palenque), il Palazzo con le sue case e cortili ed il Gruppo della Croce con il Tempio della Croce, il Tempio del Sole e il Tempio della Croce sfogliata
Cobà: questo sito non è ancora stato del tutto ristrutturato e scoperto, conviene noleggiare una bici o farsi trasportare per poi raggiungere l’insieme di edifici immersi nella giungla e avere il fiato per scalare quella che sembra essere la più alta piramide della penisola: la Grande Piramide
Dalla cima Vi apparirà un panorama mozzafiato sulla fitta foresta
Tulum: è il complesso più importante situato lungo la costa, è affascinante percorrere i sentieri tra le rovine con il mare turchese come sfondo, è sempre molto affollato ma unico con la sua fortezza a picco sul mare
Consigli utili
Prenotate in anticipo le cabanas sul lungo mare, generalmente nei mesi di alta stagione sono sempre al completo
Prendete una guida ai siti archeologici (di solito sono studenti ben preparati) e cercate di arrivare all’apertura quando ancora la calca non è arrivata
Partecipate ad una festa se vi capita l’occasione, troverete la simpatia di un popolo genuino che sarà capace di farvi coinvolgere
Visitate i Cenote: caverne naturali generalmente usate dal popolo Maya come riserva idrica, ora utilizzati come attrazione turistica per fare snorkeling, immersioni o semplici rinfrescanti bagni
Provate a raggiungere le cascate di Agua Azul se avete voglia di un bagno rigenerante e Misol-Ha per una foto nel passaggio sotto la grande cascata
Se avete l’auto a noleggio portatevi un pallone da calcio, fatelo gonfiare al primo distributore e mettetelo in bella vista, vedrete che i poliziotti chiuderanno un occhio
Acquistate solo gli oggetti di artigianato locale, le riproduzioni ormai ci sono ovunque ma non sarà mai la stessa cosa
Dedicate qualche giorno al relax in spiaggia, Vi sembrerà incredibile ma la sabbia non scotta
Rispettare le tradizioni, anche la famosa “siesta”, la pausa dopo pranzo tanto amata dal popolo messicano
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