Torino: la “Città Magica”
Guida al viaggio (la mia esperienza)
Introduzione ed itinerario
Torino è oggi famosa per essere la città magica. Persino sul sito del comune si citano i libri della giornalista Giuditta Dembech *Torino Città Magica, *I e II volume, che spiegherebbero come il capoluogo piemontese sia attraversato da misteriose energie ordinatamente incanalate lungo precisi percorsi scanditi da monumenti zeppi di simboli esoterici.
Per noi invece, è feudo dei Duchi di Savoia, città reale, città della FIAT, tre secoli capitale del Ducato di Savoia, epicentro del Risorgimento e prima capitale d’Italia dal 1861 al 1864, Torino in Italia ha un patrimonio diversificato, molti musei e una vita culturale dinamica.
Adagiata sui piedi di un colle boscoso, attraversata dal Po, con le Alpi ed il Monviso sullo sfondo, Torino ha saputo riconvertirsi dopo la crisi industriale degli anni 80. Ora abbellita, giocando la carta del turismo e della cultura, Torino ha cambiato volto pur conservando i fasti barocchi del suo centro storico. Una città piacevole e umana, dove, dai caffè storici ai ristoranti slow food, i torinesi coltivano con eleganza una certa arte di vivere.
Abbiamo scelto l’auto e un piccolo hotel nella prima periferia, per essere più autonomi nello spostarci anche fuori città.
La linea tram a poche decine di metri ed uno stacanovista tabaccaio dove comprare i biglietti ci hanno notevolmente agevolato la breve vacanza.
Il centro storico chiuso al traffico rende piacevole passeggiare tra i maestosi palazzi, l’orientamento è semplice vista la perpendicolarità delle strade.
La Piazza Castello è il centro nevralgico della città, qui fermano diversi tram e autobus.

C’è l’ufficio di informazione e accoglienza turistica, i Musei Reali, il Palazzo Madama ed il Teatro Regio.


Da qui ci si può incamminare verso Piazza Vittorio Veneto lungo via Po, sulla sx tra i palazzi storici prenderà forma quello che è il simbolo di Torino: la Mole Antonelliana. Eretta alla fine dell’800, con i suoi 167 metri, è uno degli edifici in muratura più alti d’Europa. Questo edificio a cupola era originariamente destinato a fungere da sinagoga.


La lunga attesa ci ha fatto desistere nel salirci anche se l’esperienza dev’essere straordinaria. Al suo interno il Museo Nazionale del Cinema (Museo del Cinema ), interessante percorso culturale tra ricordi di un passato ormai molto lontano, offuscato dai tanti effetti speciali odierni. Fortunatamente la mostra momentanea di Dario Argento ha aggiunto interesse e curiosità. Sorprendente l’enorme salone con al centro i lettini, tra schermi giganti e l’imponente cupola con al centro l’ascensore in vetro che trasporta i turisti verso l’alto nel vuoto. In realtà c’è un punto di osservazione a 85 metri.
Proseguendo ci si imbatte nel Museo di Arti Decorative e a fine della piazza, il Ponte Vittorio Emanuele I sul fiume Po. Oltrepassandolo la Piazza Grande Madre di Dio con l’omonima Chiesa.


Sempre da Piazza Castello, lungo via Roma, la bellissima Piazza San Carlo, con le Gallerie d’Italia, le chiese di San Carlo e Santa Caterina.



A poca distanza il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ed il Palazzo Carignano con annesso l’Appartamento dei Principi.
In direzione Stazione di Porta Nuova, le tre piazze adiacenti fra loro: Piazza Carlo Felice, Piazza Lagrange e Piazza Paleocapa, tra gli imponenti palazzi rinascimentali.


Al lato opposto di Piazza Castello, il Duomo di San Giovanni Battista, protettore della Sacra Sindone ed ancora la Porta Palatina ed il suo Parco Archeologico, dove tra i resti romani il piccolo polmone verde permette di riposarsi sul prato o sulle ombreggiate panchine tra gli alberi.
Altro luogo dove trovare refrigerio lungo il fiume, ai margini del centro cittadino, il Parco del Valentino si estende su oltre 40 ettari di prati e boschetti.

Impossibile evocare l’epoca d’oro dei Savoia senza citare la “corona di delizie” formata dalle residenze reali di Stupinigi, Rivoli, La Venaria Reale e Racconigi , sorte intorno a Torino. Questi gioielli barocchi, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, le Residenze Sabaude sono un’eloquente testimonianza del potere del ducato alpino nei secoli XVII e XVIII. Per la maggior parte raggiungibili in navetta dal centro di Torino.
La riconversione di molti edifici attuata recentemente ha fruttato un grandissimo interesse, come gli stabilimenti della Fiat, il Lingotto, completamente trasformato negli anni ’90 dall’architetto Renzo Piano diventando un centro ricreativo, sede di uffici, negozi, cinema, albergo e la Pinacoteca Agnelli (Pinacoteca Agnelli ), dove si possono ammirare dipinti di Matisse e Picasso; a poca distanza l’interessante Museo dell’Automobile Museo dell’Automobile.
L’ultimo esempio del dinamismo di Torino: i numerosi festival (danza, gastronomia, cinema, cioccolato, ecc.) che animano la città durante tutto l’anno. Ora si vanta di essere la “capitale italiana dell’arte contemporanea”, Torino, che ha visto nascere l’arte povera, ospita due importanti manifestazioni di arte contemporanea, Arte Contemporanea Torino e Luci d’Artista . A dicembre, artisti contemporanei realizzano originali decorazioni luminose natalizie per le vie della città
Quando andare
Ogni stagione regala particolari differenti, i musei propongono quasi sempre mostre temporanee
Come muoversi a Torino
Metro, bus o tram
Il servizio urbano collega tutta la periferia con il centro storico; abbiamo provato i tram che nonostante fossero antiquati ci hanno permesso di arrivare in tempo agli appuntamenti museali. Inquadrando il Q-code presente su ogni fermata, è possibile conoscere il tempo d’attesa, nelle fermate in centro invece ci sono dei piccoli schermi sempre aggiornati in tempo reale.
Non tutti sono provvisti di erogazione di biglietto.
Anche la Reggia di Venaria ha una linea autobus diretta che parte da Piazza Castello o dalla Stazione di Porta Susa (Venaria Express).
Sito https://www.gtt.to.it/cms/
Cucina
La Bagna cauda, gli agnolotti del plin (piccoli ravioli), il brasato (brasato di manzo) o il risotto alla tomme accompagnati da buoni vini locali (barolo, barbaresco, dolcetto …), il bicerin , un gustoso mix di cioccolato, caffè e panna montata. Altra specialità: i famosi grissini
Consigli
Comodo il servizio pubblico che evita estenuanti ricerche di improbabili parcheggi.
Da preventivare le molte camminate, sia lungo il centro che all’interno di musei e palazzi.
Bistrot, ristorantini, taverne, con un poco di pazienza nonostante i giorni festivi siamo riusciti sempre a trovare posto. Non mancano i piccoli bar che propongono pasti veloci. Per risparmiare le grandi catene propongono il solito menù relativamente economico e di bassa qualità.
L’ex stabilimento Carpano è stato trasformato in Eataly, un concept di grande magazzino unico al mondo. Ispirato allo slow food, questo tempio gastronomico commercializza i migliori prodotti e libri di cucina italiani, organizza incontri con chef, degustazioni e persino corsi di cucina. All’interno del negozio, sette ristoranti tematici (pasta, pesce, formaggio, ecc.) ti permettono di banchettare spendendo meno.
Nel sito della Lonely Planet è possibile salvare gratuitamente la guida completa della città
Curiosità
In Piazza Castello, si può stringere una promessa di fortuna con l’esploratore Cristoforo Colombo: incrociando il proprio mignolo con quello dell’immagine del navigatore contenuta nel medaglione, per gli universitari vale doppio
Cosa vedere
Museo Egizio





È il più antico museo del mondo dedicato alla civiltà egizia, secondo per importanza soltanto a quello del Cairo.
Un percorso espositivo attraverso oltre 4000 anni di storia tra statue, sarcofaghi, corredi funerari, mummie, papiri, amuleti, gioielli.
Il museo fu fondato nel 1824 grazie al Re Carlo Felice che acquistò una vasta collezione di reperti inizialmente messa insieme dall’egittologo Vitaliano Donati e ampliata in seguito da Bernardino Drovetti, console generale di Francia in Egitto. La collezione continuò ad arricchirsi grazie agli scavi condotti in Egitto alla fine dell’Ottocento e negli anni Trenta del secolo scorso fino a raggiungere la straordinaria grandezza con i 300.000 reperti di oggi a cui se ne aggiungono oltre 26.000 conservati nei magazzini
Palazzo Reale






L’antica residenza dei Duchi di Savoia dal XVII alla fine dell’Ottocento, ora Musei Reali, ospita al suo interno la Chiesa di San Lorenzo, che a sua volta custodisce dietro la sua austera facciata una profusione di elementi barocchi.
Oggi questa maestosa reggia mostra con orgoglio la mano di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, rendendola uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale di Torino


https://museireali.beniculturali.it/
Palazzo Madama

Oggi Museo Civico d’arte antica, vanta una storia secolare che inizia sul finire del 1400 sotto il pontificato di Papa Sisto IV. Da solo riassume il ricco passato della città.
La sua facciata con le torri romani evoca un sontuoso palazzo barocco del XVIII secolo, mentre il retro dell’edificio è un castello medievale, al suo interno lo straordinario scalone monumentale di Filippo Juvarra, capolavoro barocco del XVIII secolo
https://www.palazzomadamatorino.it/it/
Sacra di San Michele

L’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il romanzo Il nome della Rosa.
Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val di Susa. All’interno della chiesa principale sono sepolti i membri della famiglia reale di Casa Savoia
Reggia di Venaria e Castello della Mandria


Passata per la Versailles piemontese, in stile francese, questo magnifica residenza reale, che racchiude ben 400 stanze, era in realtà una “semplice” tenuta di caccia. Perfettamente restaurata dopo essere stata saccheggiata da Napoleone e abbandonata per due secoli, la Venaria Reale ospita oggi un museo dedicato alla dinastia dei Savoia. Impressionante la luminosità offerta dalla famosa Galleria Grande, dove l’armonia e le proporzioni conferite agli spazi, i sontuosi decori di stucchi, e cornici, hanno reso l’impianto scenico juvarriano un capolavoro dell’architettura del Settecento. Intorno gli eleganti giardini con la Fontana d’Ercole, i resti del Tempio di Diana e il giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone



Ufficio di informazione e accoglienza turistica
Piazza Castello/via Garibaldi +39 011 535 181
La Torino+Piemonte Card offre tariffe gratuite e ridotte sui trasporti e sulla maggior parte delle istituzioni culturali della città.
Attenzione! I musei sono chiusi il lunedì

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