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Vieste (Fg) ed il Gargano

Vieste: la città dei gatti (la mia esperienza)

Introduzione ed itinerario 

È forse un termine azzardato ma di gatti ce ne sono a bizzeffe, non danno fastidio e sono alquanto intimoriti; vivono soprattutto vicino alla Rocca che troneggia la cittadina, custode di un passato ricco di storia, miti e leggende, oltre ad essere un ottimo punto panoramico verso l’orizzonte.

Oltre al Castello Svevo, fatto costruire da Federico II di Svevia, nella parte alta si trova la Cattedrale romanica di Santa Maria Assunta con il campanile barocco.

Per arrivarci un dedalo di viuzze, un labirinto naturale di sali scendi dove perdersi è una piacevole scoperta di “normale” vita quotidiana.

È un senso unico pedonale, non sempre rispettato purtroppo!!! Tra una salita è una discesa ci si accorge della scalinata dell’amore, affrescata con cuori, frasi e poesie, sempre affollata per foto e selfie.

Tanti piccoli negozi, uno in particolare ha attirato particolarmente la nostra attenzione, aiutati da un alquanto bizzarro venditore, loquace, simpatico e bravo.

Un negozio di fischietti, incredibile la varietà presente, di tutte le forme, le grandezze, per ogni occasione e per ogni età.

Ristoranti in ogni angolo, fortunatamente tutti affollati, e ancora gelaterie, taverne e pub.

I ristoranti di pesce più rinomati si trovano lungo la banchina del porto. 

Scendendo dalla passeggiata del centro storico ci si può portare a Punta San Francesco dov’è presente un possente trabucco (la tipica costruzione da pesca, costruita in legno, con argani e carrucole che permettono ai pescatori di calare la rete con l’attesa e la trepidazione per un corposo pescato).

La cittadina è adagiata su di un promontorio roccioso tra due lunghe spiagge di sabbia finissima, quella a sud, della Scialara, ospita il Pizzomunno (punta del mondo), un monolite che in solitudine giganteggia tra le alte scarpate; simbolo della città, da leggenda custodisce l’anima di un ragazzo e la sua triste storia d’amore. Si estende fino ai faraglioni di Punta delle Sirene, alle pendici di un massiccio calcareo che nasconde al lato opposto la spiaggia di Portonovo e la maestosa Grotta dei pipistrelli, accessibile con la bassa marea.

La spiaggia a nord, molto ampia, si estende per un paio di chilometri, presenta un fondale basso per la gioia dei più piccoli.

Il faro troneggia poco fuori del porto, rendendo sicure le calde serate estive.

Due ampi parcheggi a pagamento permettono di raggiungere il centro a piedi in pochi minuti.

Hotel, B&b, campeggi e appartamenti, l’offerta non manca; per “vivere” il territorio abbiamo scelto un residence molto carino e comodo appena sopra la cittadina, che con la splendida posizione e l’ottima accoglienza ci mancava già appena rientrati dalla vacanza.

Informazioni turistiche: Piazza Kennedy www.viesteonline.it

o www.vieste.it

Sito ufficiale del turismo:

Nei dintorni: 

 Peschici

Altra nota località, ricca di fascino come la vicina Vieste. Oltre alle belle spiagge ed il meraviglioso mare, tra le mura medievali troviamo le caratteristiche case imbiancate a calce dal tetto ovale, gli stretti vicoli ed il profumo di spezie. Il massimo splendore avviene al mattino, restando in attesa del sorgere del sole dalla linea del mare o al tramonto, sempre sul mare, quando si accendono le prime luci in un’atmosfera suggestiva, mistica ed orientale.

Da visitare, la Chiesa di Sant’Elia Profeta, patrono della città, con la facciata grezza con due rosoni ed il campanile a torre incompiuto, senza il soffitto, il Castello bizantino dove dal suo balcone panoramico è possibile scorgere in una limpida giornata le isole Tremiti ed alcune isole della Croazia

www.infopointpeschici.com

 Isole Tremiti

Il nome deriva da “tre monti”, ovvero le tre isole: San Domino, San Nicola e Capraia. Sono unaPuglia in miniatura, con grotte, baie, promontori, gole, scogliere e un interno di pietra calcarea polverosa, ricco di luce e colline ondulate.

L’arcipelago è facilmente raggiungibile da tutte le principali località lungo la costa, più difficile soggiornarvi per la poca disponibilità di alloggi; una volta ormeggiati, tra escursioni nell’entroterra, bagni tra trasparenti fondali nella riserva marina, pranzi nelle taverne e ristoranti, la giornata passa velocemente in quest’oasi naturale incontaminata

 Parco Nazionale del Gargano 

La Foresta Umbra (ombreggiata), regala un’esperienza alternativa agli amanti del mare; con i suoi 150 km quadrati di ampiezza rende meno umida e calda la giornata estiva. All’interno, tra bassi arbusti tipici della flora mediterranea e alti pini marittimi, lecci, cerri, aceri e faggi, traviamo molte zone attrezzate con tavoli e panchine e nelle vicinanze dei cartelli esplicativi all’inizio di sentieri che sembrano dirigersi verso l’ignoto. Al suo interno è presente una vasta diversità faunistica, a tenere banco una comunità di caprioli e cervi autoctoni del Gargano. Il località Dispensa, si può ammirare  il colosso della foresta, un faggio centenario alto più di 40 m

www.parcogargano.it e www.ecogargano.it

 San Giovanni Rotondo

Meta di pellegrinaggio Cattolico il piccolo centro reso noto dalla vita e dai miracoli di Padre Pio. Il corpo del Santo è custodito nella cripta della nuova chiesa progettata da Renzo Piano. Parcheggio nelle vicinanze (Gps: 41°42’20” N; 15°42’07” E)

 Monte Sant’Angelo 

Meno famoso del precedente, il Santuario di San Michele e la sua Grotta offrono ai pellegrini un luogo magico di venerazione, sembra che l’Arcangelo si sia più volte mostrato ai credenti proprio in questo luogo. Curata ed economica anche la roccaforte normanna ricostruita da Federico II e ampliata dagli Aragonesi a pochi metri dal grande parcheggio a pagamento (Gps: 41°42’25” N; 15°57’02” E)

Curiose le case bianche dal tetto spiovente tutte uguali costruite lungo il crinale meridionale

 Verso Mattinata

Il litorale verso Mattinata, tra gli ulivi secolari, è un alternarsi di coste alte e ripide che nascondono varie grotte, alcune delle quali raggiungibili solo via mare. Spettacolare il panorama dall’alto lungo la strada costiera, uno su tutti l’Arco di San Felice, scavato dall’erosione marina, visibile dalla strada per Pugnochiuso, a pochi chilometri a sud di Vieste.

Mattinata con la sua bella località balneare Mattinatella regala l’acqua particolarmente trasparente e cristallina ed un fondale di ghiaia che scende subito in profondità

 Cosa mangiare

A far da padrone come primo piatto la pasta fresca di grano duro fatta in casa, fettuccine e ravioli, magari ripieni di ricci di mare e burrata, le famose orecchiette alle cime di rapa ed il risotto con crema di mandorle e gamberetti, da non trascurare la genuinità fatta dai sughi preparati in casa, dai prodotti sott’olio e sott’aceto, passando per i piatti tipici come le “Melanzane Ripiene” o le Friselle, le ciambelle biscottate rese morbide dall’acqua e condite con l’olio, i taralli, semplici o con finocchietto selvatico o cipolle, la puccia, il pane tipico di Altamura cotto a legna.

La Paposcia, o “Pizza a Vamp”, cotta con la Vampa (fiamma), è una focaccia a forma di pantofola con lievito madre dalla forma allungata, servita con i più disparati accostamenti gastronomici.

Non possono mancare i secondi a base di pesce fresco, specialmente alla griglia accompagnati con i contorni a base di legumi e verdure.

I legumi vengono adoperati perfino in pasticceria nella preparazione di alcuni dolci, come nei caciuni, tipici panzerotti a forma di mezzelune fritte ripiene di ceci e cioccolata. Da gustare i dolci secchi a base di pasta di mandorle, Cartellate, Marzapani, Pasta Riccia, Pizzetti, Scarcelle e Calzoncelli per citarne alcuni

 Consigli

I felini, godono di ottima salute, sono accuditi probabilmente da più persone.

In alta stagione conviene prenotare per cenare.

Passeggiare tra il mercato alimentare, gustando con lo sguardo il mondo dei prodotti locali, tra tanti: olive e l’olio, pomodori secchi, focacce, formaggi, salumi e i buoni vini.

Non fermarsi alle spiagge più gettonate, spostandosi lungo la costa, da nord a sud, ci sono infinite calli e baie da scoprire, intime dimore tra silenzio e natura.

Dal molo sud del porto partono quotidianamente le imbarcazioni che portano i turisti a scoprire le innumerevoli grotte create ed ingrandite dall’erosione marina, sparse lungo la costa ed inaccessibili dalla terraferma.

Salpano anche i caicchi per le Tremiti, offrendo una giornata di sole, relax e tanta compagnia

Aggiornato a maggio 2023

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