Bivacco R. Bailoni 1623 m s.l.m. da Vigolo Vattaro (Tn)
Grande parcheggio poco distante dal centro di Vigolo Vattaro; provenendo dalla Valsugana la via Fontanelle è sulla dx, riconoscibile da una grande croce in cemento posta dopo l’incrocio GPS: 46°00’33″N 11°10’35″E
Il sentiero Croz de le Ore con segnavia CAI n. 440 sale ripido, prima nel bel bosco di pini cembri, poi nella desolazione di quel che resta di una faggeta. Arrivati alle prime fortificazioni ci aspettano un paio di tratti attrezzati.
Da qui si prosegue piacevolmente tra le trincee, qualche galleria e alcune piccole grotte utilizzate come rifugio durante il primo conflitto mondiale.
Un suggestivo bosco di giovani querce e un altrettanto bosco di alti faggi ci porta da una parte all’altra della cresta fino al bivio con il sent. n. 438 in località Pra Piccol a quota 1390 m s.l.m..
Seguendo il tracciato ci esponiamo lungo il crinale e ad ampi tornanti raggiungiamo il bivio con il sent. n. 412 a quota 1590 m s.l.m. e a breve al Bivacco Bailoni.
Poco più in alto un pianoro regala una vista spettacolare sul Vezzena e in basso sui laghi di Caldonazzo e Levico, alle spalle Trento, la Paganella ed il Gruppo del Brenta
Percorso non adatto al Nordic Walking ed alle Mtb
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
2 h e 30 min senza soste
Discesa
Interminabile forestale, priva di qualsivoglia difficoltà, con un fondo ottimo, tra bassi pini mugo, pini cembri e dopo il Rifugio Maranza tra altissimi faggi centenari
Considerazioni
Sentiero ben segnato e molto frequentato, tratti esposti completamente al sole si alternano ad altri immersi nei boschi.
Non servono particolari dispositivi di sicurezza nei tratti attrezzati, solo prudenza, soprattutto con le condizioni meteo avverse.
Purtroppo non son salito alle cime della Marzona (Sud e Nord) per la troppa neve presente e il poco abbigliamento adatto.
Le tante fortificazioni austroungariche, sia naturali che artificiali, fanno parte del complesso piano difensivo della città di Trento. Alle truppe dislocate sulla Marzola spettava il compito di difendere la città da possibili avanzate italiane provenienti dalla Valsugana.
Consiglio di non entrare nelle gallerie in quanto i soffitti degli ingressi sono particolarmente erosi.
Il bel Bivacco è fornito di tavolato su soppalco per dormire, al piano terra molti tavoli e panche, una cucina economica e luce funzionante
Bivacco Raffaele Bailoni GPS: 46°01’23″N 11°10’52″E
Cartografia Tabacco 057 Levico – Altopiani di Folgaria Lavarone e Luserna 1:25.000
Escursione a marzo 2024
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