Gabicce Mare e Cattolica
Guida al viaggio (la mia esperienza)
Introduzione ed itinerario
O meglio, Gabicce o Cattolica?

Il quesito si rinnova puntualmente ogni anno all’atto della prenotazione, le due località di villeggiatura a cavallo del confine Marche-Romagna hanno dopotutto una “vita” comune e sono ben alleate ad accogliere turisti provenienti da tutta la Penisola e non solo: una settimana di mare è la giusta occasione per riscoprire i sapori romagnoli e l’ospitalità che contraddistingue i suoi abitanti. Naturalmente non mancano i ristorantini tipici o raffinati, le gelaterie, i locali alla moda, le discoteche, gli hotel lussuosi ed economici

In breve una descrizione per aiutarVi nella scelta premettendo che ho soggiornato in entrambe le cittadine e sempre in diverse strutture, dall’appartamento, all’hotel “all inclusive“. Entrambe le località si possono raggiungere anche in treno scendendo alla stazione di Cattolica; qualche albergo aderisce all’iniziativa dell’eventuale rimborso del biglietto prenotando nella propria struttura

Molti hotel sprovvisti di parcheggio hanno delle convenzioni con il grande parcheggio posto vicino all’uscita autostradale, che con continue navette raggiungono la destinazione in breve tempo. Purtroppo mancano anche i parcheggi nel lungomare e nelle immediate vicinanze dal mare
Gabicce Mare

Gli stabilimenti balneari, sempre ordinati, offrono molti servizi per tutte le età, la scelta potrebbe ricadere secondo le primarie esigenze, i costi sono in linea fra loro, sicuramente la gestione fa la differenza. Il mare basso e sicuro e il poco affollamento fa prediligere la scelta a famiglie con bambini

Abbiamo scelto Gabicce più volte perché quando sei in acqua e guardi la costa non vedi solo hotel e case ma il verde del Monte San Bartolo, inoltre è possibile intraprendere la passeggiata ai suoi piedi lungo la battigia, scoprendo zone appartate nell’argilloso camminamento. La camminata senza traffico porta ai ristorantini tipici che accolgono il turista con le specialità marinare lungo il torrente Tavollo, che segna il confine regionale. La piccola chiatta “Caronte”, che con pochi centesimi permette l’attraversamento del canale, sbarca a Cattolica, per altre pigre e rilassanti camminate
Cattolica


Le spiagge super attrezzate e ricche di servizi, i molti stabilimenti balneari che si stanno attrezzando con enormi piscine dando la possibilità di variare la scelta del proprio “bagno”, i grandi alberghi, la classica camminata lungomare, la piazza con le fontane danzanti e la rockstar di Cattolica, vera icona del posto, l’intera zona pedonale con i tantissimi negozi, ristoranti e caffè tappezzati di coloratissime luci, tutto questo è Cattolica, una via di mezzo tra le località super affollate della riviera e la tranquilla Gabicce. Da vedere la zona del piccolo porto, la casa di Guglielmo Marconi, la Rocca Malatestiana, il teatro della Regina e il museo della Regina, il Parco della Pace, le tante Chiese le piazze principali: De Curtis, Primo Maggio, delle Sirene, Nettuno e del Mercato Oltre alle mitiche piade, abbiamo assaggiato il miacetto è un dolce cattolichino tipico del periodo della vigilia di Natale. Mandorle, noci tritate, frutti coltivati nella nostra campagna, uva passa, scorza di agrumi tritata, pinoli…
Nei dintorni:
Acquario di Cattolica
Ottima soluzione in caso di una sfortunata giornata di pioggia, è situato all’estremo nord di Cattolica ed è facilmente raggiungibile anche con il comodo trenino turistico.
All’interno si potrà riscoprire il mare in tutte le sue forme. Diverse vasche e acquari faranno apprendere forme di vita mai conosciute e avvicineranno adulti e bambini al magico mondo sottomarino. Gli squali Toro hanno attirato particolarmente la mia attenzione, mentre i bimbi sono stati affascinati nell’accarezzare le razze a fine percorso
Gradara

Gradara è una cittadina fortificata che ospita uno splendido castello del XIV secolo, che è stato governato all’epoca da diverse signorie come i Della Rovere ed i Malatesta, è diventato famoso per la passione e la tragedia dei due amanti, Paolo e Francesca, che Dante ha descritto nel V canto dell’Inferno. È ancora ben conservato e fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Numerose sono le manifestazioni culturali e le rievocazioni storiche che vengono proposte durante tutto l’anno.
È raggiungibile anche con un trenino turistico che parte da Cattolica e passa per Gabicce
San Marino

La più antica Repubblica d’Europa non vive solo di storia; eventi, manifestazioni culturali, sagre, rivisitazioni di importanti avvenimenti storici con gare e competizioni sportive, musica e teatro fanno parte di una serie di proposte, in grado di far vivere ai suoi visitatori, nuove emozioni nel contesto di una delle più suggestive mete turistiche del mondo.
Il suo centro storico racchiude antichi vicoli, mura, torri e panorami molto suggestivi, inoltre, le piccole botteghe offrono l’artigianato locale con svariati prodotti tipici e souvenir di ogni genere
Fiorenzuola di Focara e il Parco Naturale del Monte San Bartolo

Il piccolo borgo ed il parco, con i suoi 1600 ettari che si estendono tra Gabicce Mare e Pesaro, segnano l’inizio delle colline dopo i lidi turistici della Riviera; l’area protetta presenta aspetti naturali molto suggestivi, come la fioritura delle ginestre, che a maggio regala meravigliosi giochi di colori, a ridosso del verde-azzurro dell’acqua cristallina della costa. All’interno del Parco, si trovano notevoli testimonianze archeologiche e storiche, tanti percorsi per gli appassionati di trekking o mountain bike e, scendendo verso la costa, il piccolo porto turistico della Vallugola con la piccola spiaggia di ciottoli.
Un modo alternativo per raggiungere questa splendida oasi naturale è approdare via mare approfittando delle escursioni in motonave con partenza dal porto di Gabicce Mare o in barca a vela direttamente dalla spiaggia di Cattolica
San Leo

Questo piccolo paese a circa una trentina di km dalla costa è arroccato su di un enorme masso roccioso, con l’antica ma ancora perfettamente intatta, fortezza, strategicamente determinante per le vicende storiche e militari; vide il suo splendore grazie alla signoria dei Montefeltro, che ne fecero tra la Rocca e il Castello la sede della dinastia. Il passaggio di San Francesco, Dante e Cagliostro hanno alimentato le atmosfere e le leggende, di alchimie magiche e fantastiche. All’interno del borgo, un interessante museo molto apprezzabile dai più piccoli, con corazze medievali ed armi
San Giovanni in Marignano
Situato a pochi km da Cattolica, è un borgo molto accogliente, ricco di tavernette ed osterie; frequenti sagre tradizionali animano il paesino, i suoi pittoreschi vicoli e la grande piazza centrale. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno si celebra la Notte di San Giovanni, o la Notte delle Streghe, una notte ricca di misteri e magie secondo la leggenda che si tramanda da diversi secoli
Eventi:
La notte rosa
Il primo weekend di luglio, in tutta la riviera romagnola, spettacoli, concerti, fuochi d’artificio e per l’occasione tutti con qualcosa di rosa per omaggiare le donne
Assedio al Castello
Gradara ogni anno da vita alla ricostruzione del celebre assedio del 1446, e lo fa in grande stile, riproponendo le giornate medievali vissute proprio in quel periodo, cominciando dopo il tramonto con l’ineguagliabile spettacolo pirotecnico a suon di musica che apre gli spettacoli e le animazioni con centinaia di figuranti nei rigorosi abiti d’epoca. Giullari, commediali, musici e narratori di ogni tipo completeranno il ricco programma degli eventi, in più, sarà possibile visitare l’accampamento degli assedianti, il corpo di guardia delle milizie malatestiane ricostruito nel minimo dettaglio e le botteghe medioevali con gli antichi mestieri.
Sabato ingresso al borgo a pagamento, ma domenica ingresso gratuito.
Conviene trovare una bella postazione nelle vicinanze che Vi permetterà di vedere lo spettacolo nella sua grande integrità
La notte di San Giovanni
Nella notte tra il 23 e il 24 giugno si celebra da molti secoli ormai la Notte di San Giovanni, una notte ricca di magie, misteri e influenze sulle cose, gli animali e, soprattutto, sulle persone, tanto che da sempre essa è anche chiamata La Notte delle Streghe. La leggenda narra che proprio in questo particolare momento astrale le streghe si radunassero per espletare i loro sortilegi. I più prudenti per proteggersi si infilavano sotto gli abiti qualche erba di San Giovanni, dall’iperico alla lavanda, allo spicchio d’aglio da raccogliersi prima dell’alba, la verbena simbolo di pace e prosperità, il ribes i cui frutti rossi sono chiamati anche bacche di San Giovanni, l’artemisia…
Queste streghe altre non erano che giovani donne le quali, per aiutare il sole a nascere, si riunivano nei campi e accendevano dei fuochi, oppure spinte da passione amorosa raccoglievano le erbe bagnate di rugiada, simbolo della protezione del Battista. La manifestazione vuole recuperare un tessuto storico-popolare di tradizioni attraverso la loro spettacolarizzazione: teatro popolare di strada, un mercatino con esposizione e vendita di oggetti, erbe officinali, pietre magiche e prodotti naturali, l’ antro delle streghe, un ambiente scenograficamente suggestivo in cui operano cartomanti, chiromanti e indovini
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