Monte Palon 1301 m s.l.m. da Possagno (Tv)

Dal grande parcheggio gratuito nei pressi del Tempio del Canova a Possagno (Tv) (45° 51′ 26″ N; 11° 52′ 41″ E)

Il percorso segue la strada asfaltata che affianca sulla sx il Mausoleo.


Dopo diversi tornanti inizia il sentiero vero e proprio (segn. CAI n. 195). Sale ripido su mulattiera lastricata nel fitto bosco di castagni, noci, querce, betulle e faggi fino ad incrociare nuovamente la strada asfaltata.


Ancora una cinquantina di metri e nuovamente a dx il sentiero si inerpica fino al bivio per le fortificazioni di Castel Cecil che decido di non visitare, dove si trovano accanto alle trincee, le diverse postazioni di artiglieria, le gallerie destinate al deposito dei materiali, le baracche per il ritrovo della truppa e l’osservatorio (sent. n. 212).



Da qui a sx direttamente in trincea fino alla grande Croce a quota 1206 m s.l.m.. La vasta area del Monte Palon è disseminata di trincee e pertugi, si può scegliere di salire in cima seguendo le varie opzioni a piacimento
Non adatto al Nordik Walking o alle Mtb
Difficoltà: E (Escursionisti)
3 h con le soste
Considerazioni
Percorso abbondantemente segnalato; la solitudine di un tracciato poco frequentato si è interrotta quando un camoscio mi ha preceduto per un lungo tratto, incurante della mia presenza, molto curioso più che preoccupato.
Bosco molto compatto, nella giornata uggiosa serviva quasi la lampada frontale.
Mulattiera lastricata pericolosa se bagnata o coperta di foglie; il sentiero seguente, ripido con buon fondo, ma pericoloso in discesa perché sempre umido.
Splendida la vista panoramica: il “faro” offerto dalla Malga Vedetta e cima della Mandria, le cime dolomitiche in lontananza e in basso la pianura Padana fino al mare.
Pantaloni lunghi necessari se si decise di entrare nelle trincee.

Queste, ricostruite in parte, creano un dedalo di camminamenti tra contrafforti e gallerie perfettamente conservate; troviamo anche un ricovero ristrutturato, che può fungere da bivacco, la grande Croce, una batteria e un alpino formato da frammenti di granata in ricordo di chi ha combattuto e perso la vita.
È possibile salire in auto da Pederobba, raggiungendo prima il Monte Tomba, altra zona ricca di ricordi della Grande Guerra.
Si può raggiungere tramite sentiero il Monte Piz con i suoi 1452 m s.l.m. seguendo il sentiero n. 212 e n. 840 o la stessa Cima della Mandria
Discesa lungo lo stesso itinerario



Cartografia Tabacco 051 Massiccio del Grappa – Bassano – Feltre 1:25.000
Salita effettuata in agosto 2022
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